Fondazione Brigata Sassari (fonte:https://www.sardegnaabbandonata.it/)
La Fondazione Brigata Sassari: un orfanotrofio a due piani a forma di U, dai muri rossi, austero e ancora dignitoso. Nel 1962 ricevette persino la visita del Presidente della Repubblica Segni (video). Ora solo le insegne e le targhe ricordano le passate glorie e opere di bene: la volontà di rimediare, seppur tardivamente, agli orrori della guerra.
Stretto fra un distributore e la Municipale, tra parcheggi e condomini, quelli che erano i suoi campi sportivi sono ora in gestione alla Società Sacra Famiglia, e vedono giocare le giovani promesse della Torres. Ma l’edificio principale è ancora lì: mai dimenticato e mai rimosso dai sassaresi, forse perché troppo in bella vista, ma congelato dalla nostra tremenda burocrazia, dai ritardi e dalle incertezze della politica. Gli accessi del piano terra sono completamente murati, per scongiurare che diventi un ricovero di fortuna come altri in città. In alto si apre qualche pertugio che solo gli appassionati di parkour saprebbero sfruttare. Nei cortili e all’interno non è stata fatta pulizia, e dalle grate si intravede di tutto, fra i vari arredi persino un ombrellone. In un angolo la chiesetta del complesso, con la sua piccola croce e campana. Costruzioni realizzate per durare, con grandi impianti e caldaie sul retro. Tutto racconta di uno stile di vita spartano, di una società che diventare moderna e compassionevole.