Gairo Vecchio (fonte:https://www.sardegnaabbandonata.it/)

03.06.2013 16:42

Il nome di Gairo pare derivi dalle parole greche “ga” e “roa”, ovvero “terra che scorre”. Forse è il più famoso paese fantasma della Sardegna, sicuramente uno dei più belli e suggestivi angoli dell’Ogliastra e di tutta l’Isola. La storia è tormentata. Inizia alla fine dell’Ottocento, quando diversi violenti nubifragi provocano frane e smottamenti, e continua per circa mezzo secolo, fino alla terribile alluvione del 1951. Il paese non è più sicuro, dunque si decide di abbandonarlo per ricostruirlo altrove. Ma non si trova l’accordo sul luogo dove costruire il nuovo centro e così Gairo si divide in tre: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu. La prima è chiamata semplicemente Gairo e si trova pochi metri sopra al vecchio centro. La seconda, Taquisara, dista qualche chilometro ed è un grazioso villaggio di soli 300 abitanti famoso per essere una stazione del Trenino Verde. La terza, Gairo Cardedu, oggi è nota come Cardedu ed è costruita sulla piana vicino al mare. Ma è proprio Gairo Vecchio, il paese che non esiste più, ad attirare i turisti che amano i percorsi alternativi a quelli della Sardegna da cartolina.