Siamo ai primi anni 50 nel museo del Malcesine,ridente cittadina sulle sponde del lago di Garda.Comincio' tutto quando alcuni scavi archeologici riportarono alla luce una necropoli romana dove erano custodite le ossa di un soldato.Lo scheletro era tutto a posto ma gli mancava il cranio.portarono tutto l'addobbo funebre,resti compresi nel museo,e qui' cominciarono i guai.Nel museo cominciarono rumori improvvisi,luci che si accendevano e spegnevano e parecchi oggetti spostati.I giornalisti fecero il resto e incominciarono a mettere articoli sui fenomeni che accadevano.In uno di questi articoli si leggeva che gli addetti alle pulizie si lamentavano perche' ogni mattina trovavano tutte le sale del museo in disordine e la tomba del soldato era sempre aperta e le sue ossa erano seminate ovunque.I guardiani allora sistemarono dei fili lungo tutto il pavimento cosi' se si trattava di uno scherzo,il burlone nel buio del museo avrebbe rotto i fili ed il mistero si sarebbe risolto.non servi' a nulla,la mattina dopo il solito disordine ed i fili nemmeno toccati.dopo qualche tempo ci fu' un altra scoperta,a Malcesine,a pochi chilometri dal museo ritrovarono un teschio durante degli scavi,elo ricollegarono ai resti trovati prima,ma per iter burocratici e rivalita' comunali,il teschio non si congiunse mai allo scheletro ed i fatti continuarono.Allora fecero intervenire 4 medium ed il messaggio ricevuto confermo' che era davvero un soldato romano che si chiamava:Lucius Paulus,morto nei combattimenti contro i Sarnaiti...