Nella seconda meta' del 400 il castello di Belfort,nella valle dello Sporeggio,era abitato dal cavaliere Cristoforo Reiter.Per la sua stravaganza,per le manie di persecuzione era ritenuto pazzo o addirittura indemoniato.Ormai cinquantenne,a Tremeno decise di sposare la diciannovenne Ursula Kunigl,figlia del castellano di Ehreburg,nessuno aveva informato la fanciulla delle manie del futuro marito e neppure che questo era stato esorcizzato in un convento vicino a Bressanone da un Principe vescovo.Solo dopo il matrimonio,la bella Ursula si accorse delle stravaganze del marito,che alternava periodi di mutismo a momenti di furore e collera,che coinvolgevano la servitu' e i sudditi.Grazie a un complotto ordito da alcuni fedelissimi,la bella moglie riusci' a scappare dal castello e fece condannare Cristoforo.Venne liberato alcuni anni dopo,ma ormai era lo spettro di se stesso e mori' sessantenne e maledetto da tutti.Da allora si racconta che lo spirito,sia condannato a vagare per le mura sbrecciate del maniero,gridando di dolore...